PACHICEFALOSAURIDI
Bipedi obbligati, erbivori specializzati provenivano
dalla famiglia dei Ornistichi e vissero nel periodo del Cretacico. I loro reperti fossili
furono rinvenuti esclusivamente in America del Nord, in Asia ed in Europa. Successivamente
anche in Madagascar. Erano di lunghezze molto variabili, il più piccolo si aggirava
intorno ai 50 centimetri mentre il più grande era lungo fino a 8 metri. Evoluti dai più
piccoli, grandi circa come un attuale tacchino, con landar del tempo crebbero
evidenziando la loro caratteristica più particolare: lispessimento della calotta
cranica. Il cervello di dimensioni ridotte era custodito nella scatola cranica, la bocca
terminava a becco, come daltronde la maggior parte dei Ornitischi, mentre i denti
erano 36, tutti piatti e seghettati per poter masticare anche le vegetazioni più dure. il
collo era abbastanza tozzo e la coda era ben collegata al resto della struttura dato che
doveva ben bilanciare il notevole peso della testa. Le zampe inferiori terminavano con 4
dita e avevano artigli adatti alla presa del terreno, quelle superiori invece erano poco
sviluppate e terminavano con 5 dita con degli artigli molto corti. Questa formazione della
scatola cranica fa presupporre che per ragioni di gruppo e per difesa questi erbivori
combattessero a testate. La struttura ossea era daltronde adatta a scaricare
lenergia assorbita dai violenti colpi. Sembra che solo i maschi disponessero di
questo protezione aggiuntiva che utilizzavano appunto nei combattimenti per aggiudicarsi
le femmine e il comando del gruppo. Si pensa che i più grandi tra questi dinosauri
affrontassero i predatori a testate, ma popolando zone aride e rocciose, il semplice
arrampicamento su colline o brevi montagne permetteva loro una più probabile salvezza.
Presunto comportamento sessuale di maschio di pachicefalosauridi |
Rapporto dimensionale con l'uomo |
Web Site designed by MediaSoft - © Copyright 1998-1999 - All rights reserved