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ALLOSAURIDI


luoghi di ritrovamento Marsh fu il primo a definire il genere degli Allosaurus. I ritrovamenti di resti fossili in America, in Asia, in Australia evidendenziarono la grande diffusione che questi dinosauri ebbero sulla terra. I resti più antichi risalgono al periodo medio Giurassico erano dei bipedi carnivori della famiglia dei Saurischi. La loro lunghezza arrivava fino a 12 metri, mentre il peso si aggirava intorno alle 2 tonnellate. Grazie alla loro capacità nell’attaccare le prede vengono considerati i predatori del periodo Giurassico. La loro diffusione fu tale che nella zona di Cleveland Lloyd Quarry, ad esempio, furono ritrovati i resti fossili di ben 44 soggetti. Il cranio era composto da un’enorme cavità orale dove erano impiantati denti a forma di lame taglienti; altre ossa invece proteggevano il cervello di dimensioni comunque non molto sviluppate. Le ossa delle mascelle erano senza dubbio le più sviluppate. Le zampe posteriori erano molto più sviluppate, con le quattro dita, non molto lunghe ma veramente possenti. I maschi avevano una piccola cresta fra le orbite. Si suppone che le lotte interne per l’accoppiamento o il comando del gruppo venissero risolte, tra i contendenti, a testate. Il collo era molto corto e muscoloso, mentre pur essendo questo dinosauro molto pesante, i suoi movimenti erano fulminei e da qui la consacrazione a predatore del Giurassico. Le loro prede preferite erano erbivori di grandi dimensioni, si pensa che corressero saltando incontro alle vittime e dopo averle fermate con le zampe posteriori, le finivano con i denti a lama. Nella zona di Rose, nel Texas, ci sono le impronte della fuga di un Apatosauro con le impronte dell’Allosauro che lo inseguiva.

Ricostruzione di Allosaurus

Rapporto dimensionale con l'uomo

Arto posteriore (sinistra) e anteriore

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