2.
la divina foresta: il Paradiso Terrestre è rappresentato come
una
foresta folta e rigogliosa, di natura divina.
4. la riva: il margine ove
comincia la foresta.
6. auliva: olezzava, profumava.
11. a la parte: verso occidente,
ove ( " u' " ) il santo monte proietta
l'ombra al levarsi del sole (" prim'ombra ").
13. non però: non però tanto
lontane (" sparte ") dalla loro
posizione normale (come accade invece quando il vento è forte),
che...
16. l'ore prime: le prime aure,
brezze. Oppure: "le prime
ore (del mattino)".
18. bordone: è il tono basso
dell'accompagnamento, perciò "
tenevan bordone " vale: "accompagnavano il loro
canto".
20. Chiassi: la pineta di Classe
(anticamente Classis) presso Ravenna,
sull'Adriatico.
21. quand'Eolo scilocco...: quando
Eolo, mitico re dei venti, libera
(" discioglie ") lo Scirocco dall'antro ove lo tiene
serrato.
24. ond'io mi 'ntrassi: il luogo
donde io fossi entrato.
25. un rio: un ruscello; è il
fiume Lete, che dona l'oblio del peccato
(cfr. c. XXVI, 108).
28. di qua: sulla terra.
36. la gran variazion: la grande
varietà dei freschi rami fioriti ("
mai ", da maio, maggio, mese dei fiori).
37. elli: pronome pleonastico.
38. disvia: distrae.
42. pinta: dipinta, cioè
colorata.
44. a' sembianti : all'espressione
del viso.
49. dove: il lago di Enna, in
Sicilia, presso le cui rive Proserpina fu
rapita da Plutone, mentre coglieva fiori, cosi che la madre
Cerere
perse lei, ed ella la primavera, poiché fu trascinata nell'Ade.
57. avvalli: abbassi.
58. fece... esser contenti:
soddisfece.
59. che 'l dolce suono: " che
il dolce suono mi giungeva insieme
con le parole, ora chiaramente intellegibili " (Momigliano).
65. trafitta dal figlio: Venere fu
ferita da suo figliò Cupido
inavvertitamente ( " fuor di tutto suo costume " ) e si
innamorò di
Adone.
68. più color: disponendo con le
mani più fiori colorati di quanti ne
produce la terra spontaneamente (" sanza seme " ).
71. ma Elesponto: ma lo stretto
dei Dardanelli ("Elesponto")
dove Serse passò nel 480 a. C., per poi riattraversarlo,
sconfitto clamorosamente dai Greci si da essere ancora esempio
valido a moderare gli orgogli umani non fu odiato da Leandro per
il fatto di separare le rive (" mareggiare ") tra Sesto
ed Abido più di
quanto fosse da me odiato quel fiumicello (" che quel da me
")
perché allora non si aprì. Leandro, giovane greco di Abido, per
recarsi a Sesto, dove si trovava Ero, fanciulla da lui amata
attraversava a nuoto ogni notte i Dardanelli.
77. eletto: scelto, destinato.
79. sospetto: dubbio.
80. ma luce rende: ma illumina il
salmo che dice: Mi desti diletto,
o Signore, per le tue imprese, ed esulterò per le opere della
tua mano (Salmi, XCI 5).
83. presta: pronta e disposta a
rispondere.
86. impugnan ... novella fede:
contrastano con una nuova certezza,
che io ho appreso come contraria alla realtà. Cioè Dante
ricorda le
parole con cui Stazio aveva affermato che oltre la porta del
Purgatorio non si avevano fenomeni atmosferici (cfr. c. XXI, 43 e
segg.).
91. che solo esso a sè piace: che
soltanto di sè prova piacere,
perché solo Dio è perfetto.
93. arr'a: pegno a.
94. difalta: colpa, mancanza.
Cioè, il peccato originale.
97. Perché 'l turbar: affinché
le perturbazioni che al di sotto di
questo monte (" sotto da sè ") producono le esalazioni
dell'acqua
della terra, (le quali per quanto possibile, seguono il calore),
non
causassero molestia (" alcuna guerra ") all'uomo,
questo monte si
elevò di tanto verso il cielo ed è libero da quelle
perturbazioni
dalla porta ove è chiuso (" d'indi ove si serra ") in
su.
104. con la prima volta: il primo
cielo, o quello della Luna o il
Primo Mobile.
105. se non li è rotto: se il suo
girare non è interrotto in qualche
parte. Si noti che la terra è considerata ferma al centro dei
cieli che
girano.
106. in questa altezza: in questa
cima, che è tutta protesa ("
disciolta ") nell'aria pura, quel movimento va a colpire e
fa
risuonare la selva perché è folta di rami; e la pianta cosi
colpita ha
tanto potere che impregna l'aria della sua virtù
fecondatrice; e la terra abitata dagli uomini ( " l'altra
terra " )
secondo che sia adatta o per sè o per il suo clima (" per
suo ciel ")
concepisce e riproduce da diverse virtù fecondatrici, diverse
specie dl piante.
115. di là: sulla terra.
117. sanza seme: vi attecchisce
(" vi s'appiglia ") senza che alcuno
vi getti il seme palesemente.
120. non si schianta: non si
coglie.
121. non surge di vena: non
proviene da una sorgente che il vapor
acqueo, convertito in acqua dal freddo, alimenti di continuo
("
ristori "), come un fiume che, dall'acqua acquista forza
(" lena "), e
per l'evaporazione la perde.
128. da due parti aperta:
riversandosi in due corsi, cioè nel Lete,
che ha il potere di togliere il ricordo del peccato e
nell'Eunoè, che
restituisce la memoria del bene compiuto. Eunoè è voce formata
da due parole greche che significano buona mente, memoria.
131. e non adopra: non opera,
finché non si sia gustato di
entrambe le acque.
133. esto è di sopra: il sapore
dell'Eunoè è superiore a qualsiasi
altro.
135. perch'io: anche se io non ti
riveli altro.
136. un corollario: un chiarimento
aggiunto spontaneamente (" per
grazia ").
139. poetaro: cantarono nei loro
versi. Sono, soprattutto, Ovidio e
Virgilio.
142. Qui: nel Paradiso Terrestre,
ove Dante ora si trova.
144. ciascun: ogni poeta (cfr. v.
139).
147. l'ultimo costrutto: le ultime
parole.
148. torna': rivolsi.