3. chi dietro: il cacciatore.
11. Labia: è il verso 17° del "Miserere".
15. solvendo: sciogliendo.
17. giugnendo: raggiungendo lungo il cammino gente sconosciuta.
19. più tosto mota: andando più veloce di noi.
22. oscura e cava: smagrita al punto che le orbite incavate
creavano un'ombra e la pelle si modellava sulle ossa.
26. Erisittone: Eresitone, figlio di un re della Tessaglia, fu punito dalla dea
Cerere, per aver tagliato un albero in un bosco a lei sacro, con una
insaziabile fame che lo condusse a divorare se stesso, quando più
ebbe timore di restar digiuno.
29. la gente: i Giudei assediati da Tito, quando Maria di Eleazaro
divorò suo figlio, accecata dalla fame.
32. legge " omo ": nel Medio Evo si credeva di poter leggere nel
volto umano la parola "omo" formata dalle linee orbitali e nasali (la
m) e dagli occhi (le due o, inserite nei bracci della m). Perciò in
questi volti, essendo gli occhi incavati, rimaneva l'emme.
37. Già era: già consideravo, meravigliato, cosa potesse affamarli
così.
39. trista squama: la pelle inaridita.
45. conquiso: nascosto.
47. labbia: aspetto (cfr. Inf. c. VII, 7).
48. Forese: Forese Donati, detto Bicci, figlio di Simone e fratello di Corso
(cfr. c. XXIV, 82) e di Piccarda (cfr. Par. c. III, 34). Fu amico
intimo di Dante, con il quale visse un periodo di vita scioperata e
godereccia, culminato con la famosa Tenzone in sei sonetti
violenti e sboccati. Morì nel 1296.
49. non contendere: non badare.
51. difetto di carne: mancanza di carne.
57. torta: sfigurata.
58. vi sfoglia : vi desquama la pelle (cfr. " asciutta scabbia ", v.49).
65. per seguitar: per seguire il peccato di gola. Siamo tra i golosi.
68. de lo sprazzo: dallo zampillo.
70. spazzo: spazio, spianata che costituisce il sesto girone.
74. a dire "*Elì*": a dire "Elì, Elì, lamma sabacthani?"; cioè: "Dio
mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?", quando sulla croce ci
liberò col suo sangue (" vena ").
83. là giù: nell'Antipurgatorio, dove si compensa ( " ristora " ) col
tempo dell'attesa il tempo trascorso prima del pentimento.
86. assenzo: assenzio, bevanda amara già ricordata.
87. la Nella: è la nobilissima vedova dl Forese.
94. la Barbagia: regione montuosa della Sardegna, i cui abitanti
avevano la diffusa e gratuita fama di esser licenziosi e corrotti.
100. in pergamo: dal pulpito, nelle chiese.
103. saracine: le donne musulmane non trovano nella loro
religione alcuna inibizione alla naturale lussuria.
105. discipline: sanzioni.
107. ammanna: ammannisce, prepara.
110. prima fien triste: saranno contristate dalla sciagura, prima
che cresca la barba ai fanciulli che ora si cullano con la ninna
nanna.
114. 'l sol veli: fai ombra al sole.
116. qual fosti meco: allusione al periodo di traviamento comune
e alla Tenzone
120. la suora: la sorella del sole ( "colui ") personificato in Apollo,
è la luna, personificata in Diana (cfr. c. XX, 132 e nota 130).
127. compagna: compagnia.