1. Figlio: Dio padre (" ineffabile Valore ", cioè potenza)
guarda in Cristo suo figlio, (che è tutta sapienza) con l'"
Amore " (cioè lo Spirito Santo) che in eterno da entrambi
procede.
4. per mente e per loco: le cose dello Spirito e il mondo
materiale.
8. a quella parte: alla zona degli equinozi, dove il moto
diurno o equatoriale s'incrocia (" si percuote ") con il moto
annuo o zodiacale; i due movimenti delle sfere superiori
vanno il primo da levante a ponente, e l'altro da ponente a
levante.
10. arte: opera della creazione.
14. l'oblico cerchio: l'obliquo cerchio, lo zodiaco.
16. Che se la strada lor: e se i pianeti non percorressero lungo
lo zodiaco un cammino obliquo ( " torta " ) e se l'eclittica
solare fosse parallela all'Equatore, molti degli influssi celesti
rimarrebbero vani e quasi ogni attività, sulla terra, sarebbe
impossibile. Se mancasse tale inclinazione, infatti, non si
avrebbe il variare delle stagioni, o se tale inclinazione fosse
alterata (v. 19), sarebbero alterati i climi.
23. che si preliba: che si può avere in terra come saggio
delle celesti verità, conoscibili tutte dopo la morte.
28. Lo ministro maggior: il Sole.
31. con quella parte: con la costellazione dell'Ariete,
appartenente allo zodiaco, cui si è accennato ai vv. 8-9.
32. le spire: com'è noto, il movimento apparente del sole,
reale per il sistema tolemaico, forma una spirale che si
svolge da un tropico all'altro, e, andando da quello del
Capricorno a quello del Cancro, l'astro si mostra sempre più
presto con il conseguente allungarsi dei giorni.
34. con lui: nel cielo del Sole.
36. del suo venire: del venire alla mente di un pensiero,
prima che sia formulato; è, evidentemente, impossibile.
37. scorge: guida.
39. per tempo non si sporge: non si estende attraverso il
tempo.
40. da sé lucente: per sè luminoso.
42. per lume parvente: per intensità di luce visibile.
48. sopra 'l sol: a scorgere luce più vivida di quella solare.
49. la quarta famiglia: la quarta schiera, quella degli spiriti sapienti.
51. come spira: come da Lui procedano lo Spirito Santo e il
Figlio. E' la rivelazione della Trinità.
53. il Sol de li angeli: Dio, che illumina le menti angeliche.
54. sensibil: il cui splendore è percepibile dai sensi.
55. digesto: disposto.
61. se ne rise: se ne compiacque.
63. mente unita: unicamente volta alla contemplazione di
Dio.
64. vincenti: più splendenti del sole.
67. la figlia di Latona: Diana, cioè la luna.
69. il fil: il raggio, o alone, che le forma cintura (" zona ").
72. trar del regno: portare fuori del Paradiso, descriverle a
parole sulla terra.
74. s'impenna: si adatta le ali, con l'aiuto della grazia.
75. dal muto: ne aspetti notizia da chi non può parlare.
76. Poi: poiché.
79. non da ballo sciolte: la cui danza non sia ancor
terminata, ma che si arrestino in attesa di nuovo accordo.
82. Quando: dal momento che.
88. qual: chi.
90. ch'al mar non si cala: l'acqua scende al mare per volere
di Dio e in tanto l'acqua è libera in quanto ottempera a quel
volere. Così è per gli spiriti del Paradiso.
92. vagheggia: contempla.
93. t'avvalora: ti ha reso capace di salite. La " bella donna "
è Beatrice, cioè la verità.
95. Domenico: san Domenico, fondatore dell'Ordine dei
Domenicani.
96. se non si vaneggia: se non si trasgredisce la regola.
98. Alberto: Alberto detto Magno (1193- 1288), detto di Colonia,
perché in questa città insegnò a lungo, concludendovi la propria vita.
Nato a Lavingen, in Svevia, fu chiamato Doctor
Universalis ed ebbe tra i suoi discepoli San Tommaso.
99. Thomas d'Aquino: san Tommaso d'Aquino, nato a Roccasecca nel 1225,
dopo i primi studi a Montecassino e a Napoli, nel 1243 si fece domenicano.
Insegnò teologia a Colonia, Parigi e Napoli. Morì nel 1274 a Fossanova,
mentre si recava al concilio di Lione (si sospettò fosse stato avvelenato).
E' il maggior filosofo del XIII secolo; conciliò il pensiero aristotelico
con quello cristiano, fulcro questo della Scolastica ("tomismo"). Dante ne
conobbe a fondo sia la "Summa Theologiae" sia la "Summa contra Gentiles",
nonché il commento all'"Etica" di Aristotele.
104. Grazian: Graziano da Chiusi (sec. XII), la cui opera
"Decretum" o "Concordia discordatium canonum" tende a
dimostrare come il diritto ecclesiastico concordasse con il
diritto civile (" l'uno e l'altro foro " ).
107. Pietro: Pietro Lombardo, nato nel Novarese, morì nel
1160. Scrisse i "Libri quattuor Sententiarum", modello di tutte le
Summae teologiche posteriori, che Dante considera un "
tesoro " offerto alla Chiesa con lo stesso spirito con il quale
la " poverella ", di cui parla san Luca, donò al Tempio le due
sole monete da lei possedute.
111. ne gola: ne ha gola, desiderio.
112. l'alta mente: Salomone, figlio di Davide e re d'Israeler, autore del "Cantico dei cantici", inno così appassionato, che gli uomini hanno desiderio di
sapere se chi lo scrisse si trovi tra gli eletti. Il Cantico è
generalmente interpretato come inno nuziale annunciante il
connubio tra la Chiesa e Gesù.
115. quel cero: quel luminare della Chiesa che, nel mondo,
più d'ogni altro penetrò la natura e le funzioni degli angeli. E'
Dionigi Aeropagita, un greco convertito da San Paolo; divenne
vescovo di Atene e subì il martirio. Gli fu attribuito il
"De coelesti hierarchia".
119. quello avvocato: è Paolo Orosio (nato a Terragona in Spagna
e vissuto tra il IV e il V secolo). Scrisse un "Historiarum libri VII
adversus paganos" e perciò fu considerato difensore (" avvocato ") del
Cristianesimo. Della sua opera ("del cui latino") si giovò Sant'Agostino.
121. trani: trascini, muovi.
125. l'anima santa : Severino Boezio (480ca. - 526). Nella
sua opera "De consolatione philosophiae" dimostra, a chi
sappia comprendere il suo messaggio (" a chi di lei ben ode
"), quanto siano fallaci i beni del mondo. Boezio, vissuto
sotto il regno di Teodorico, perse la grazia del re, e fu da
questi condannato a morire. Il suo corpo venne sepolto
nella chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro (" Cieldauro " ) a
Pavia.
131. Isidoro: Sant'Isidoro, vescovo di Siviglia (circa 560 -
636) autore di un lessico encicopledico d'importanza fondamentale
per la cultura medioevale. Beda, detto il Venerabile (674 - 735),
sacerdote benedettino inglese di stirpe sassone. E' noto a Dante
per il "De Natura Rerum" piuttosto che per il capolavoro, la
"Historia ecclesiastica gentis Anglorum". Riccardo,
detto da San Vittore dal nome dell'Abbazia parigina della
quale fu priore, e dove morì (1173), fu teologo mistico e
contemplativo.
133. onde a me: dal quale torna a me il suo sguardo; perché
è l'ultimo della ghirlanda.
135. a morir li parve: desiderò la morte a cui gli sembrava
di avvicinarsi troppo lentamente.
136. Sigieri: Sigieri di Brabante, nato nel 1226, filosofo averroista,
avversario di San Tommaso, insegnò all'Università di Parigi.
Professò le sue teorie non del tutto ortodosse in rue du
Fouarre (via della paglia = " vico de li strami ") ma fu
credente e rappresenta, forse, nella ghirlanda dei teologi, la
filosofia pura. Venne assassinato a Orvieto nel 1283.
138. invidiosi veri: verità che gli procacciarono invidia,
odio.
140. la sposa di Dio: la Chiesa.
141. a mattinar: a levare il canto mattutino, in onore dello
sposò suo Gesù.
142. l'una parte...: la parte della soneria che trascina e
spinge la ruota, che mette in movimento il martelletto.
144. turge: trabocca.
146. in tempra: in armonia di suono.

Presentato da Luigi Minnaja