1.
In su l'estremità: giungemmo sopra un ammasso (" stipa
") di più
crudeli tormenti, quando fummo sull'orlo di un profondo
scoscendimento (" alta ripa "), formato da grandi
blocchi di pietra,
accatastati in cerchio.
4. soperchio : eccesso.
8. guardo: custodisco papa
Anastasio II, che Fotino distolse
dall'ortodossia cattolica. Fotino, diacono di Tessalonica e
seguace
dell'eresia monofisita di Acacio, secondo la cronaca di Martino
Polono traviò Anatasio II, papa dal 496 al 498.
10. tardo : lento.
11. s'ausi : s'assuefaccia, si
abitui.
12. no i fia riguardo: non ci
sarà bisogno di precauzione.
17. son tre cerchietti: cerchi
più piccoli dei precedenti; sono il 7°,
l'8° e il 9°, tutti digradanti (" di grado in grado
").
20. pur : soltanto.
21. costretti: stretti insieme.
22. D'ogne malizia : il fine di
ogni cattiva azione volontaria ("
malizia") è la violazione del diritto (" ingiuria
") ed ogni fine o
violazione è tale, che offende il prossimo (" altrui
") o con violenza
o con frode.
25. è de l'uom proprio male:
perché il fraudolento volge a danno
altrui, abusando del proprio intelletto e non soltanto della
forza,
che ha in comune con gli altri animali. Perciò questi peccatori
stanno più in basso (" di sotto ").
28. il primo: è il 7° cerchio.
29. a tre persone: a tre specie di
persone: Dio, il prossimo e sé
stesso (cfr. v. 31).
31. si pòne far forza: si può
usar violenza, contro le loro persone
e contro le loro cose.
33. aperta ragione: chiaro
ragionamento, dichiarazione.
34. Morte per forza: si possono
recare ( " si danno " ) al prossimo
morte violenta ("per forza ) e ferite nella persona; e
rovine, incendi
ed estorsioni negli averi. Per cui, gli omicidi e coloro che
feriscono
contro diritto (" mal fiere " : ferisce), gli autori di
rovine ("
guastatori") e di estorsioni (" predon "), tutti
li tormenta il primo
girone.
36. tollette: questa parola, che
Dante usa anche nella forma "
maltolletto " (Par., V, 33), significò ruberie, estorsioni,
ed anche
balzelli vessatorii.
40. in sé: contro di sé,
mediante il suicidio (" priva sé del vostro
mondo ").
42. sanza pro: senza giovamento.
44. biscazza: sperpera giocando
nelle bische il suo avere
("facultade ").
45. e piange: e piange per quelle
ricchezze sperperate, che
dovevano renderlo lieto (" giocondo ").
47. col cor negando: negando la
divinità, o bestemmiandola, con
la violenza della passione; con l'intelletto, invece, la negano
gli
eretici.
48. e spregiando: e disprezzando
nella natura la bontà della
divinità; cioè, peccando contro natura.
49. lo minor giron: il 3° girone,
il più piccolo, bolla ( " suggella " )
con il suo marchio i sodomiti (peccatori contro natura, cosi
chiamati dalla biblica città di Sodoma, distrutta per punizione
da
una pioggia di fuoco, a causa della corruzione dei suoi
abitanti),
gli usurai (che abbondavano nella città di Cahors = Caorsa, in
Francia), e i bestemmiatori.
52. La frode: " la frode è
tal vizio, che le coscienze più dure ne
hanno rimorso" (Tommaseo).
53. può l'omo: si può usare la
frode contro chi si fida e contro chi
non accoglie in sé (" imborsa ") nessuna fiducia
(" fidanza ").
55. Questo modo di retro: la frode
contro chi non si fida pare che
distrugga soltanto (" pur ") il vincolo naturale
d'amore esistente tra
gli uomini.
57. nel cerchio secondo: nel
secondo dei tre " cerchietti ", cioè
nell'8°
58. ipocresia: l'8° cerchio è
distinto in bolge: 1° ruffiani, 2°
adulatori ("lusinghe "), 3° simoniaci, 4° maliardi e
indovini (" chi
affattura ") 5° barattieri, 6° ipocriti, 7° ladri ("
ladroneccio "), 8°
onsiglieri fraudolenti, 9° seminatori di scandali e scismi, 10°
traditori (" simile lordura ").
61. Per l'altro modo : frodando
chi si
fida sì distrugge e il vincolo naturale e l'altro che si
aggiunge
(parentela, patria, amicizia, beneficio) e per cui si crea uno
speciale
rapporto di fiducia ( " fede spezial ").
64. nel cerchio minore: sempre dei
tre " cerchietti ", cioè nel 9°,
ove è il centro della terra e dove risiede Lucifero (" Dite
").
66. trade : tradisce.
69. baràtro: il basso Inferno che
tiene prigionieri (" possiede ") i
peccatori.
70. quei de la palude: quelli
della grande ( " pingue " ) palude, lo
Stige, sono gl'iracondi e gli accidiosi.
72. con sì aspre lingue:
rinfacciandosi la colpa (cfr. c. VII, 30).
73. roggia: colore del ferro
rovente; tale è l'" affocata " città di
Dite.
76. delira: esce dal retto cammino
(cfr. lat. lira : solco).
78. dove altrove mira ? : già
altre volte Dante si è rivolto a Virgilio
con un suo particolare " parlar coperto ".
80. la tua Etica pertratta:
l'Etica di Aristotele, da te conosciuta ("
tua "), tratta compiutamente (" pertratta").
81. le tre disposízion: le tre
disposizioni al peccato: l'incontinenza,
cioè l'incapacità di contenere entro giusti limiti l'uso dei
beni leciti,
che non ha per fine l'" ingiuria " e perciò meno
offende Dio e attira
( " accatta " ) minor biasimo. La malizia è,
soprattutto, la frode; la
" matta bestialitade " è la violenza.
85. sentenza : opinione.
87. sù: nei cerchi superiori.
88. felli: malvagi. Come in c.
VIII, 18.
89. dipartiti : separati.
92. tu mi contenti: mi dà tanto
godimento quando sciogli i miei
dubbi, che dubitare mi piace non meno che sapere.
94. ti rivolvi : rivolgiti.
96. 'l groppo solvi: sciogli il
nodo.
99. come natura: come la natura
tragga origine dall'intelletto di Dio
e dal suo operare (" arte ").
101. Fisica: la Fisica
aristotelica, da te studiata.
103. che l'arte vostra: che
l'operare dell'uomo (" arte vostra ")
segue, imita la natura, come lo scolaro imita il maestro. Cosi
l'arte
degli uomini, imitando la natura, che è figlia di Dio, a Dio è
"
quasi nepote ".
107. lo Genesí : se ricordi il
libro della Genesi, la gente deve ("
convene ") trarre il suo motivo di esistenza (" vita
") e di progresso
(" avanzar ") da natura ed arte ("da queste
due").
110. per sé: in sé e nella sua
seguace (l'arte).
112. 'l gir: l'andare.
113. i Pesci: i Pesci si trovano
all'orizzonte e, poiché precedono
l'Ariete, costellazione in cui si trova il sole (cfr. c. I, 38),
ciò vuol
dire che sta per sorgere l'alba.
114. e 'l Carro: l'Orsa maggiore
è in direzione dei Coro o vento di
maestro, che soffia da nord-ovest.
115. e 'l balzo: e la " ripa
" (" balzo ") si può discendere un po' più
in là.
Presentato da Luigi Minnaja